Relazione tecnica attestazione Gas Radon: Obbligo in Lombardia dal 2022
In Regione Lombardia, la Legge Regionale 3 Marzo 2022, n.3 ha introdotto l’obbligo di presentare una relazione tecnica attestazione gas radon per tutti gli interventi edilizi che coinvolgono l’attacco a terra. Questo documento, firmato da u Esperto in Intervento di Risanamento Radon, deve essere protocollato presso il comune prima dell’avvio dei lavori.
Cos’è la relazione tecnica attestazione Gas Radon?
relazione tecnica gas radonLa Relazione tecnica Gas Radon è un documento tecnico meno preventivo che indica i criteri progettuali necessari a impedire l’ingresso del gas radon negli ambienti abitati o lavorativi. Il Radon è un gas radioattivo naturale pericoloso per la salute umana, in grado di infiltrarsi negli edifici attraverso il suolo.
Chi può redigere la relazione?
Non tutti i tecnici possono occuparsi di questa attestazione. La Normativa Regionale richiede che sia un tecnico esperto in Gas Radon, in possesso di specifici requisiti professionali, abilitazioni e competenze. Solo l’Esperto in interventi di risanamento Gas Radon può firmare e validare la relazione.
Quando è obbligatoria la relazione tecnica Gas Radon?
L’obbligo non si limita ai casi di recupero di seminterrato, al recupero di piano terra o al cambio di destinazione d’uso.
La relazione tecnica attestazione Gas Radon è richiesta in tutti gli interventi che rientrano nelle seguenti categorie edilizie:
- Manutenzione straordinaria;
- Restauro e risanamento conservativo;
- Ristrutturazione Edilizia;
- Nuova Costruzione;
E’ quindi un documento indispensabile in gran parte degli interventi edilizi che coinvolgono l’attacco a terra, soprattutto se l’edificio non dispone di cantine o altri piani sottostanti al piano terra.
Gas Radon: obbligo anche senza alte concentrazioni
Un errore diffuso tra i professionisti è pensare che la relazione tecnica Gas Radon sia necessaria solo in presenza di alte concentrazioni di Gas Radon. In realtà, la normativa richiede il documento a prescindere dall’esito delle misurazioni e dall’ubicazione del fabbricato: vale per tutti i Comuni della Lombardia, non solo per le aree ad alto rischio.
Prevenire il Radon conviene: meglio della bonifica
Effettuare misurazioni serve per valutare il rischio, ma da sole non bastano. La progettazione deve includere misure preventive efficaci elaborate da un esperto, per garantire ambienti salubri e sicuri. Investire in prevenzione durante la fase progettuale ha un costo decisamente inferiore rispetto a un intervento di bonifica successivo, spesso invasivo e complesso, soprattutto quando l’immobile è già abitato o operativo.
Conclusione
La Relazione tecnica attestazione Gas Radon rappresenta oggi un documento fondamentale per una progettazione responsabile in linea con le normative vigenti in Lombardia. Affidarsi a un tecnico esperto non è solo un obbligo di legge, ma un investimento sulla sicurezza e salubrità degli ambienti futuri.
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