DVR e RSPP obblighi per le aziende

Salute e Sicurezza sui luoghi di Lavoro:

Obblighi per il datore di lavoro

Il Testo unico della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro D.Lgs 81/08 impone importanti responsabilità e adempimenti a cui il Datore di Lavoro deve attenersi al fine di proteggere la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e dei lavoratori, come la redazione del DVR e l’assegnazione dell’incarico di RSPP.
Inoltre, gli imprenditori possono incorrere in importanti sanzioni Penali, Civili ed Amministrative in caso di inadempienza.

Questa settimana vedremo insieme gli obblighi dei Datori di Lavoro in materia di Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro. In evidenza i servizi di consulenza specifici in materia che lo Studio Tecnico Rudellin può offrire.

Sicurezza nei luoghi di lavoro

DVR E RSPP

Tutte le attività produttive o commerciali che abbiano almeno un dipendente ricadono dell’obbligatorietà di Redazione del DVR – Documento di Valutazione dei Rischi-. Il DVR è il risultato di un ciclo continuo della valutazione dei processi lavorativi dell’ambiente di lavoro. Nella valutazione dei Rischi sono esplicitate le misure di prevenzione e protezione da adottare, effettuando una continua Valutazione dei Rischi.

Le aziende commerciali, industriali, artigianali che possono ritenersi escluse da tale obbligo sono le seguenti:

  • Liberi professionisti;
  • Ditte individuali;
  • Aziende con presenza di un solo socio lavoratore;
  • Imprese familiari.

Il D.Lgs 81/08 –  introduce nuove e maggiori responsabilità rispetto alla normativa precedente in vigore, impone l’incarico di RSPP Responsabile del servizio di Prevenzione e Protezione, la costituzione del servizio di Prevenzione e Protezione, la nomina del Medico Competente e l’attivazione dei Controlli Sanitari periodici, la nomina del personale addetto al Primo Soccorso, la nomina del personale addetto all’evacuazione, la nomina del personale addetto all’Antincendio, l’elezione a designazione del RLS Rappresentante della Sicurezza dei Lavoratori e, come già anticipato, la redazione del DVR Documento di Valutazione dei Rischi e l’adempimento delle azioni che ne conseguono.

Il Datore di Lavoro applica le procedure di lavoro in sicurezza e effettua l’informazione e la formazione dei lavoratori in merito ai rischi professionali.

Il Servizio di Prevenzione e Protezione è l’insieme delle persone, sistemi e mezzi finalizzati all’attività di prevenzione e protezione dei rischi professionali per i lavoratori, a capo del servizio vi è l’ RSPP affiancato dagli ASPP (Assistenti al servizio di Prevenzione e Protezione) e provvede all’individuazione dei fattori di rischio, alla valutazione dei rischi e all’individuazione delle misure per la sicurezza e la salubrità degli ambienti di lavoro nel rispetto della normativa vigente sulla base della specifica conoscenza dell’organizzazione aziendale, provvede a elaborare le misure preventive e protettive e i sistemi di controllo del rispetto di tali misure, elabora le procedure di sicurezza per le varie attività aziendali, propone i programmi di informazione e formazione del personale, partecipa alle riunioni periodiche aziendali in materia di Salute e Sicurezza sul Lavoro, fornisce ai lavoratori informazioni e procedure che riguardano il Primo Soccorso, la Lotta Antincendio, l’evacuzione dei lavoratori.

Che cos’è il DVR

Il DVR, Documento di Valutazione dei Rischi, è un documento a cura del Datore di Lavoro in collaborazione con RSPP e Medico Competente contenente quanto di seguito elencato:

  • Dati identificativi dell’azienda;
  • Descrizione dell’attività e del ciclo lavorativo;
  • Descrizione degli incarichi e delle mansioni del personale dal quale si evinca la figura del Datore di Lavoro ed eventualmente delle altre figure (Dirigente, preposti, ecc) con riportata la descrizione degli incarichi propri di ciascuna delle funzioni aziendali individuate;
  • Indicazione delle figure di RSPP (se interno o esterno all’azienda) e degli eventuali altri addetti al Servizio di Prevenzione e Protezione;
  • Indicazione della figura di Medico Competente;
  • Indicazione delle figure dedicate all’emergenza, evacuazione e Primo Soccorso;
  • Descrizione delle attività e delle modalità di gestione della sicurezza in azienda.

All’interno del DVR è descritto come il Servizio di Prevenzione e Protezione si interfaccia con l’azienda, come sono pianificate le attività lavorative, come viene il controllo delle misure di prevenzione attuate per verificarne lo stato di efficienza e funzionalità.

Tra i contenuti del DVR è specificata la metodologia adottata e i criteri utilizzati per la quantificazione del grado di rischio e sono individuate e descritte le misure di prevenzione e protezione programmate per eliminare o comunque ridurre i rischi a cui i lavoratori sono esposti.

Riguardo l’aggiornamento del DVR, la normativa, Art.29 D.Lgs 81/08, impone La valutazione dei Rischi. Essa deve essere immediatamente rielaborata in occasione di

  • modifiche del processo produttivo e della organizzazione del lavoro significative ai fini della Salute e Sicurezza dei lavoratori;
  • Evoluzione della tecnica, della prevenzione o della protezione o a seguito di infortuni significativi o quando i risultati della sorveglianza sanitaria ne evidenzino la necessità.

A seguito di tale rielaborazione, le misure di prevenzione debbono essere aggiornate.

La carica di RSPP

La carica di RSPP può essere ricoperta dal Datore di Lavoro a seguito di Formazione e possesso dei requisiti professionali nei seguenti casi:

  • Aziende Artigiane e industriali fino a 30 addetti;
  • Aziende agricole e zootecniche fino a 10 addetti;
  • Aziende della pesca fino a 20 addetti;
  • Altre aziende fino a 200 addetti.

L’RSPP esterno all’azienda assiste il Datore di Lavoro nell’individuazione e la valutazione dei rischi e delle misure da adottare per la Sicurezza e la Salubrità dei lavoratori e degli ambienti di lavoro, elabora procedure di sicurezza per le varie attività aziendali e propone programmi di formazione obbligatoria dei lavoratori.

Inoltre, esso collabora attivamente con il Datore di Lavoro e con il Medico Competente alla redazione del DVR e al continuo miglioramento del Servizio di Prevenzione e Protezione previo consultazione del RLS – Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza.

Per le aziende con un numero inferiore a 15 dipendenti la figura di RLS è eletta dai dipendenti stessi.

Invece, per aziende aventi numero di dipendenti maggiore di 15 la figura di RLS è eletta dai lavoratori nell’ambito delle rappresentanze sindacali.

Il Datore di Lavoro, al fine di facilitare il processo, è tenuto a fornire informazioni circa la natura dei rischi a cui si espone il lavoratore, l’organizzazione del Lavoro, la programmazione e l’attuazione delle misure preventive e protettive, la descrizione dei macchinari e dei processi produttivi, i dati del registro infortuni e malattie professionali, le prescrizioni degli organi di vigilanza.

Il medico competente

Il Medico Competente è un medico avente almeno uno dei seguenti titoli e requisiti professionali:

  • Specializzazione in Medicina del Lavoro o in Medicina preventiva dei Lavoratori e psicotecnica;
  • Docente in Medicina del Lavoro o in Medicina preventiva o in tossicologia industriale o in igiene industriale o fisiologia e igiene del Lavoro in Clinica del Lavoro;
  • Specializzazione in igiene e Medicina preventiva o Medico Legale.

Medico Competente

Questa figura obbligatoria collabora col Datore di Lavoro e con RSPP alla predisposizione dell’attuazione delle misure per la tutela della salute e dell’integrità psico-fisica dei lavoratori

Effettua gli accertamenti sanitari in base ai rischi specifici, esprime giudizi di idoneità alla mansione specifica, istituisce

Aggiorna per ogni lavoratore sottoposto a sorveglianza sanitaria una cartella da custodire presso il Datore di Lavoro, fornisce informazioni ai lavoratori sul significato degli accertamenti sanitari cui sono sottoposti, informa il lavoratore interessato dei risultati degli accertamenti.

Visita gli ambienti di lavoro assieme al RSPP almeno due volte l’anno, collabora alla predisposizione del servizio di pronto soccorso e all’attività di Formazione dei Lavoratori.

In sintesi il Testo unico della Sicurezza nei Luoghi di Lavoro D.Lgs 81/08 impone importanti responsabilità e adempimenti a cui il Datore di Lavoro deve attenersi al fine di proteggere la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro e dei lavoratori, come la redazione del DVR e l’assegnazione dell’incarico di RSPP.

Lo Studio Tecnico è al tuo fianco per guidarti negli adempimenti in materia di Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.
Contattaci per un sopralluogo gratuito

Impatto Acustico in Centri Sportivi

Impatto Acustico in un Centro Sportivo

In Monza e Brianza, così come in Provincia di Milano, stanno sorgendo numerosi campi e centri sportivi dedicati al Padel, sport oggi apprezzatissimo in Italia con numerosi appassionati e giocatori di tutte le fasce d’età e tutti i livelli. Lo sapevi che una buona progettazione acustica (come la Valutazione Previsionale di Impatto Acustico) è fondamentale anche nei centri sportivi?

Il gioco del Padel è uno sport a derivazione tennistica, si pratica a coppie su campo rettangolare ma, a differenza del tennis, esso è chiuso completamente sui quattro lati. Gli impianti sportivi che ospitano campi di pratica e da gioco, oltre che concentrarsi sulle funzionalità degli stessi, spesso vogliono creare occasioni e spazi di convivialità, ampliando così la gamma dei servizi offerti ed offrendo ai fruitori -e non solo- la possibilità di relazionarsi tra loro e passare momenti di relax e spensieratezza; un buon esempio sono sicuramente gli eventi all’aperto.

 

Padel e Impatto Acustico

Padel e Impatto Acustico

Relazione previsionale di Impatto Acustico e centri sportivi

Il progetto di questa settimana riguarda, infatti, proprio la valutazione previsionale di impatto acustico per un centro sportivo con campi da padel nella provincia di Monza e Brianza al fine di poter richiedere al Comune di competenza la deroga per eventi all’aperto, con DJ set e musica dal vivo.

L’analisi acustica preliminare

Le attività preliminari che hanno riguardato la Valutazione Previsionale di Impatto Acustico sono state lo studio degli spazi e delle strutture esistenti, l’identificazione del numero di campi da gioco installati, la verifica delle tipologie delle strutture murarie esistenti, effettuando vari sopralluoghi.
È stata valutata l’ affluenza durante tutto il periodo di apertura dell’attività preso in esame, unita ad una serie di campionamenti acustici diurni e campionamenti acustici notturni.

I rilievi acustici

La scelta dell’orario in cui sono stati eseguiti i rilievi acustici nel periodo notturno si è rivelata di particolare importanza per i calcoli previsionali di impatto acustico e la composizione della Relazione Previsionale di Impatto Acustico stessa.
Altri aspetti fondamentali sono i dati oggettivi delle macchine e delle apparecchiature esistenti, come ad esempio le unità esterne per il riscaldamento ed il raffrescamento (verifica della rumorisità degli impianti termici), collocati nell’area oggetto di Valutazione Previsionale di Impatto Acustico oltre, le caratteristiche antropiche della zona in cui è inserita l’attività sportiva.

 

Fonometro- Impatto Acustico

Fonometro- Impatto Acustico

Cosa ci vuole per aprire un centro sportivo?

Per aprire un centro sportivo sono presenti delle esigenze di progetto per la realizzazione e la collocazione dei servizi a carattere sportivo o correlati.

Tra i vari adempimenti normativi di seguito citiamo i più significativi quali la verifica riferita all’obbligo di un progetto edilizio se per esempio l’intervento richiede nuovi muri da realizzare, la redazione di una Relazione Previsionale di Impatto Acustico, la SCIA di apertura dell’attività.

A corredo di questi adempimenti potrebbero servire anche l’aggiornamento catastale, la relazione di Invarianza Idraulica (qualora si optasse per l’ampliamento o la creazione di una superficie coperta o opere di pavimentazione con area superiore ai mq previsti dalla normativa regionale vigente), la Relazione Energetica “Legge 10“.

Lo Studio Tecnico Rudellin ha la possibilità, attraverso il suo team di esperti, di guidarti nella scelta più idonea per l’organizzazione, il progetto, la realizzazione e l’apertura del tuo Centro Sportivo. Siamo maggiormente attivi nelle provincie di Regione Lombardia, Milano, Monza e Brianza, Como, Lodi, Lecco, Varese e Sondrio.

Ti invitiamo a visitare la pagina dei Contatti per avere maggiori informazioni.

 

attestato di prestazione energetica APE

L’Attestato di Prestazione energetica APE (ex certificazione energetica) è un documento a cura di professionista abilitato iscritto all’Elenco Regionale dei Certificatori Energetici, come ad esempio un geometra, e protocollato al Catasto Energetico Edifici Regionale finalizzato a farti conoscere i consumi e la classe energetica del tuo immobile che va dalla A4 alla G in base all’indice di prestazione energetica

IN QUALI CASI SUSSISTE L’OBBLIGO DI APE?

L’obbligo di dotazione dell’APE (ex certificazione energetica) sussiste nei seguenti casi:

  • Vendita o affitto del tuo immobile (trovi l’articolo dedicato sul nostro blog cliccando qui
  • Per pubblicizzare annunci di vendita o affitto;
  • Nuova costruzione e ampliamenti;
  • Ristrutturazioni importanti di primo e secondo livello;
  • Contratti nuovi o rinnovati Servizio Energia o Servizio Energia Plus;
  • Contratti nuovi o rinnovati di gestione degli impianti termici.

QUAL E’ LA DURATA DI VALIDITA’ DELL’APE?

L’Attestato di Prestazione Energetica APE (ex certificazione energetica) ha validità di dieci anni, validità che decade nel caso in cui vengano effettuati interventi di modifica sugli impianti, sull’involucro (serramenti e/o murature), sulla volumetria. In questi casi è necessario rinnovare la validità APE facendo redigere un nuovo documento.

PERCHE’ AFFIDARSI A NOI?

Lo Studio Tecnico Rudellin vanta un team di geometri esperti che quotidianamente offre aiuto ai cittadini che hanno bisogno di vendere o affittare casa. Chiedendo un nostro supporto otterrai un sopralluogo in 24/48 ore nel quale non solo saremo in grado di produrre l’APE ma faremo per te la verifica della conformità catastale necessaria alla compravendita.

E SE LA CLASSE ENERGETICA NON TI SODDISFA?

Se la classe energetica del tuo immobile non ti soddisfa, il nostro team di Termotecnici esperti ti guiderà nel trovare la giusta soluzione per avere un miglioramento delle prestazioni energetiche ottenendo un risparmio sul consumo di gas ed energia elettrica e riducendo l’impatto che l’immobile ha sull’ambiente. Saremo in grado inoltre di redigere per te la pratica per l’ottenimento delle detrazioni fiscali facendoti accedere ai benefici che lo Stato mette a disposizione per queste tipologie di interventi.

Vendere casa, assistenza tecnica

Oggi il mercato delle compravendite immobiliari è un mercato complesso ed in continua evoluzione, spesso difficile da affrontare soprattutto se chi si affaccia ad esso lo fa per la prima volta e senza il supporto di un professionista esperto come un Geometra o un consulente immobiliare.

Il valore aggiunto di avere al proprio fianco un partner esperto sarà quella di aiutarti nel disbrigo della burocrazia che oggi occupa gran parte della fase preliminare alla compravendita e ti aiuterà a vivere il momento serenamente rendendoti tutto più semplice.

Avrai sicuramente avuto occasione di sentire un familiare, un amico, un collega esprimere quanto sia stato complesso e stressante vivere questa esperienza, esistono al giorno d’oggi numerose normative a cui dovrai far fronte, una tra tante è il Decreto Legge 78/2010 che ci impone, per poter andare a Rogito davanti ad un Notaio, la conformità catastale dell’immobile, ovvero, la perfetta corrispondenza tra lo stato dei luoghi esistente e le risultanze catastali. Per citarne un’altra, è l’obbligo di dotazione di APE Attestato di Prestazione Energetica (ex certificazione energetica) obbligatoria per poter pubblicizzare gli annunci di vendita/affitto e per effettuare l’atto di compravendita. E’ un documento protocollato presso portale dedicato di Regione Lombardia a cura e firma di Tecnico Abilitato iscritto all’Elenco Regionale dei Certificatori Energetici, si effettua tramite una prima parte di sopralluogo obbligatorio e una seconda parte di sviluppo calcoli per attribuzione di una classe che va dalla A4 alla G. Ha durata decennale dal momento del protocollo sempre che non si effettuino opere di miglioramento energetico: in quel caso la validità decade e si dovrà redigere un nuovo APE.

Affidandoti ad un professionista esperto, verrà effettuato in un primo momento il reperimento tramite portale di Agenzia delle Entrate della planimetria catastale rasterizzata, visura ipotecaria, visura storica e verrà effettuato un accesso atti presso il Comune di Competenza per reperimento delle autorizzazioni edilizie del tuo immobile. Ma a cosa servono?

Planimetria catastale rasterizzata: Planimetria giacente agli atti del Catasto in cui viene rappresentata graficamente la suddivisione dei locali che compongono l’unità immobiliare;
Visura Storica: Ci consente di essere a conoscenza della storicità dell’immobile in termini catastali;
Visura ipotecaria: Ci consente di essere a conoscenza se sull’immobile gravano pendenze come ipoteche, pignoramenti, sequestri, donazioni ecc.)

In un secondo momento, il professionista effettuerà un sopralluogo presso casa vostra per accertare la conformità urbanistica e catastale, e, se ne siete sprovvisti, procederà con il rilievo per redazione APE Attestato di Prestazione Energetica (ex certificazione energetica); potrà intervenire in caso di difformità consigliandovi di procedere con la regolarizzazione senza dovervi preoccupare di nulla.

Con un unico sopralluogo, potrai ottenere la documentazione necessaria e le verifiche del caso per essere pronto ad affrontare la compravendita in tutta tranquillità.

Le persone che scelgono di affidarsi a Studio Tecnico Rudellin per la verifica di conformità del proprio immobile potranno usufruire di uno sconto personalizzato nel caso in cui ci sia da effettuare l’APE (ex certificazione energetica).

Contattaci subito per ottenere gratuitamente un preventivo personalizzato per attestati di prestazione energetica e pratiche catastali!

variazione catastale Studio Rudellin

La visura catastale è un documento utile per essere a conoscenza della rendita catastale di un immobile necessaria al calcolo dell’Imu e della Tasi, per essere a conoscenza degli intestatari, dei dati di classamento, dei dati derivanti e, utile alla compravendita, per ricostruire lo storico catastale di una determinata unità immobiliare.

A CHI RICHIEDERE UNA VISURA CATASTALE ?

La visura catastale è effettuata da un professionista o un tecnico abilitato iscritto a un Albo o Collegio professionale, come ad esempio un geometra, e prelevata dalla banca dati telematica dell’Agenzia delle Entrate. Per effettuare una visura catastale non è necessaria una delega da parte del richiedente ma è sufficiente che il professionista sia a conoscenza degli identificativi catastali, nel caso in cui gli identificativi catastali (foglio, particella, subalterno) non siano noti si potrà effettuare una ricerca per indirizzo oppure per nominativo.

La visura catastale è utile per essere a conoscenza della storicità dell’unità immobiliare in termini catastali; ti consente di individuare con precisione la proprietà attuale e precedente, i dati di classamento e i dati derivanti.

 

VISURA CATASTALE: LE TIPOLOGIE

La visura catastale si distingue in:

Visura catastale storica: fornisce i numeri identificativi di foglio, particella (o mappale) e subalterno con la relativa categoria catastale di appartenenza, la classe, la consistenza e la rendita espressa in euro, il nominativo della proprietà dell’unità immobiliare e la cronologia dei passaggi di proprietà con indicazione delle date e la natura di ciascun passaggio di proprietà.

La fondamentale differenza tra la visura storica e la visura completa è che quest’ultima è priva della cronologia dei passaggi di proprietà ma fornisce solo l’intestazione alla data di emissione della visura.

Visura per soggetto: identifica ciò che risulta intestato ad un determinato nominativo sia al NCEU (nuovo catasto edilizio urbano) quindi al Catasto Fabbricati che al NCT (nuovo Catasto Terreni) quindi al Catasto Terreni. Per effettuare questa visura è sufficiente essere a conoscenza del nominativo dell’intestatario e del codice fiscale corretto nel caso di omonimia.

LA PLANIMETRIA 

Lo Studio Tecnico Rudellin da oltre 10 anni affianca privati e agenzie immobiliari nell’erogazione di servizi, tra cui i servizi di reperimento di visure e planimetrie catastali dalla banca dati di Agenzia delle Entrate offrendo consulenza sulla consultazione della piattaforma SISTER.

Un altro importantissimo documento è la planimetria catastale rasterizzata ovvero la planimetria, di norma in scala 1:200, giacente in banca dati del Catasto al momento della richiesta, in cui vi è riportata la rappresentazione grafica della suddivisione dei locali che compongono l’unità immobiliare.

Ciò che visivamente differenzia una planimetria catastale rasterizzata da una planimetria catastale non rasterizzata è che, ai margini di tre lati del foglio, sono presenti delle scritte: nella parte superiore è riportata la data e il codice fiscale del professionista abilitato che ha effettuato il reperimento, la data e il numero di protocollo della presentazione al Catasto.

Nel lato destro sono riportati il Comune, l’indirizzo e il civico in cui è sita l’unità immobiliare, il foglio, la particella e il subalterno attribuiti all’unità immobiliare, il piano e lo scalimetro che identifica la scala di rappresentazione della rappresentazione grafica. Nella parte inferiore troviamo indicata nuovamente la data di protocollo della planimetria presso il Catasto, il codice fiscale del professionista che ha effettuato il reperimento alla banca dati catastale e il formato di rappresentazione grafica.

ERRORI IN VISURA E PLANIMETRIA?

Nel caso in cui vengano riscontrati errori in visura e planimetria catastale come ad esempio nel codice fiscale della proprietà, indirizzo e/o civico errato, oppure la mancanza di un passaggio di proprietà nella cronologia, effettueremo le correzioni dei dati registrati in catasto, sarà sufficiente fornirci la delega ad effettuare per tuo conto la correzione, copia del documento di identità e codice fiscale, copia di atto di compravendita

Quando a seguito di richiesta di reperimento della planimetria catastale rasterizzata del tuo immobile quest’ultima risulti “non evadibile” significa che non è mai stato effettuato il processo di rasterizzazione da parte del Catasto. Per ottenere la rasterizzazione da parte del Catasto occorrerà semplicemente fornirci copia della delega ad effettuare per tuo conto questa operazione, copia del documento di identità e codice fiscale e copia dell’atto di compravendita e ci occuperemo per te di far eseguire questo procedimento ad Agenzia delle Entrate. Nei casi più rari, Agenzia delle Entrate non è in grado di accontentare la nostra richiesta in quanto la planimetria non è presente all’interno del fascicolo e si procederà con il protocollo della planimetria catastale mediante DOCFA, strumento dedicato alla presentazione telematica delle planimetrie catastali presso Agenzia delle Entrate.

COSA FARE IN CASO DI COMPRAVENDITA

Se la consultazione della visura e della planimetria catastale rasterizzata serve per una compravendita, è sempre consigliato far effettuare presso l’ unità immobiliare un sopralluogo di conformità ad un tecnico abilitato, come ad esempio un geometra, che saprà indicare se, a seguito di confronto tra le risultanze catastali e lo stato dei luoghi si ha presenza o meno di conformità catastale e quindi se l’unità immobiliare è in ordine da un punto di vista burocratico e adempiente al Decreto Legge 78/2010 che impone la conformità catastale nelle compravendite immobiliari.

In fase di compravendita, uno strumento che è in grado di dare maggiore tutela è la l’ispezione ipotecaria o visura ipotecaria. La visura ipotecaria è un’attività di ricerca che permette di essere a conoscenza se un soggetto, persona fisica o persona giuridica, risulti intestatario di beni immobili attraverso la verifica delle trascrizioni che possono essere a favore o contro di esso ed inoltre permette di identificare la presenza di gravami fiscali come ipoteche legali, ipoteche giudiziali, ipoteche volontarie e citazioni. Dalle visure ipotecarie è possibile conoscere, grazie alle trascrizioni presenti nell’elenco delle formalità, il tipo di atto di provenienza in relazione all’acquisizione del diritto sull’immobile come ad esempio se il diritto dell’immobile è derivante da compravendita, donazione, successione o altra tipologia di atto Notarile.

Ristrutturazione Studio Rudellin

I lavori di ristrutturazione possono essere in manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria.

Le opere di manutenzione ordinaria sono dedicate alla riparazione, sostituzione o risanamento delle finiture come ad esempio intonaci, serramenti, pavimenti e arredi sanitari e nella maggior parte dei casi non necessitano di presentazione di permessi comunali quindi di titoli abilitativi ma per alcuni comuni è sufficiente una comunicazione lavori in manutenzione ordinaria.

Le opere di manutenzione straordinaria sono quelle opere dedicate alla variazione degli ambienti che compongono l’unità immobiliare (costruzione e demolizione di muri) e che possono coinvolgere anche parti strutturali. Rientrano in manutenzione straordinaria anche le opere per modificare la volumetria e la sagoma dell’immobile oppure per creare impianti idrico-sanitari e tecnologici.

A CHI RIVOLGERSI PER LAVORI DI MANUTENZIONE STRAORDINARIA?

Per dichiarare opere in manutenzione straordinaria è necessario rivolgersi ad un tecnico qualificato iscritto ad un ordine o collegio professionale come un geometra, che procederà con il protocollo del titolo abilitativo che varia a seconda della natura dell’intervento, più precisamente:

· CILA comunicazione inizio lavori asseverata

– viene presentata per interventi di modifiche interne, diversa distribuzione degli spazi interni, sempre che non riguardino modifiche ad opere strutturali. Dal momento del protocollo da parte del geometra non necessità di approvazione da parte del Comune pertanto i lavori potranno iniziare subito oppure con una data programmata.

· SCIA (segnalazione certificata inizio attività)

– da non confondere con la SCIA produttiva o commerciale, viene presentata per interventi di modifica alle parti strutturali dell’edificio come ad esempio su muri perimetrali, scale, fori nei pavimenti e/o soffitti. Dal momento della presentazione presso SUE (sportello unico edilizia) è necessario attendere 30 giorni per poter iniziare i lavori e, a differenza della CILA consente di effettuare varianti in corso d’opera nel caso in cui si decidesse di variare il progetto prima di presentare la fine lavori. Ricadono in SCIA anche gli interventi di restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia.

· PdC (permesso di costruire)

– viene presentato per interventi di trasformazione urbanistica ed edilizia come ad esempio interventi di nuova costruzione, ampliamenti di volumetria, modifica della sagoma dell’immobile. Dal momento della presentazione è necessario attendere per giorni. A seconda della Regione, città, Comune in cui si opera l’amministrazione ha la facoltà di stabilire la tipologia di titolo edilizio da fare applicare in base all’entità dell’intervento da effettuarsi.

A seguito di presentazione della pratica edilizia da parte del geometra che può avvenire a mezzo telematico o mezzo cartaceo a seconda delle disposizioni Comunali, per completare l’operazione sarà necessario che il tecnico presenti la variazione catastale tramite procedura DOCFA di Agenzie delle Entrate. Presentando l’opportuno titolo abilitativo comunale e il relativo aggiornamento catastale apporterai alla tua casa modifiche conformi alle normative e potrai beneficiare delle detrazioni fiscali che lo stato mette a disposizione del cittadino. Inoltre, non avrai problemi burocratici nel momento in cui deciderai di venderla.

E SE I LAVORI SONO STATI GIA’ STATI ESEGUITI MA NON DICHIARATI?

Nel caso in cui i lavori di manutenzione straordinaria siano già stati eseguiti senza essere stati dichiarati ovvero eseguiti in assenza di titolo abilitativo presentato da un geometra presso il relativo Comune di competenza, al fine di regolarizzare tali opere sarà necessario ricorrere all’utilizzo della Sanatoria che prevede il versamento di una oblazione amministrativa ovvero una sanzione da corrispondere alle casse della tesoreria comunale. L’importo della sanzione varia a seconda del titolo abilitativo utilizzato, più precisamente:

  • CILA in sanatoria per opere interne a lavori ultimati – euro 1.000,00;
  • CILA in sanatoria per opere interne lavori in corso d’opera, quindi non ancora ultimati – euro 333,00;
  • SCIA/PdC in sanatoria a lavori ultimati – euro 516,00 + eventuale conguaglio comunicato dall’ufficio SUE;
  • SCIA/PdC in sanatoria lavori in corso d’opera, quindi non ancora ultimati – euro 333,00

A CHI RIVOLGERSI PER LA SANATORIA?

La pratica edilizia a sanatoria è a cura e firma di un professionista iscritto ad un ordine o collegio professionale come può esserlo un geometra. Lo Studio Tecnico Rudellin affianca quotidianamente privati e agenti immobiliari nella regolarizzazione di opere/interventi che sono stati eseguiti in assenza di comunicazione o segnalazione agli uffici competenti del comune e del catasto. Affidandoti a noi potrai regolarizzare le difformità e ci occuperemo per te di risolvere i problemi legati alla sfera burocratica attraverso gli step di lavoro di seguito elencati:

STEP 1: BACK OFFICE

Comodamente dal tuo divano di casa utilizzando la mail info@studiorudellin.it oppure venendoci a trovare nel nostro ufficio a Paderno Dugnano in Provincia di Milano, potrai fornirci i documenti necessari ad effettuare accesso agli atti presso il Comune di competenza per reperire la documentazione legata al tuo immobile e ti forniremo entro le 24 ore la planimetria catastale e la visura catastale.

STEP 2: IL SOPRALLUOGO DEL NOSTRO GEOMETRA

Il nostro geometra uscirà per un sopralluogo nell’arco di 24/48 ore portando con sé gli strumenti tecnici e la documentazione necessaria ad effettuare una prima valutazione sull’entità delle opere da sanare. Il sopralluogo consentirà al geometra di raccogliere le informazioni che ci aiuteranno a trovare la strada più economica ma nel rispetto delle normative vigenti.

STEP 3: LA PROPOSTA DELLA NOSTRA MIGLIOR SOLUZIONE

A seguito di sopralluogo, avendo raccolto le informazioni necessarie, il nostro Team effettuerà uno studio al termine del quale sarà in grado di proporti la miglior soluzione per la sanatoria e quindi per la regolarizzazione delle opere eseguite in assenza di titolo abilitativo. Saremo così in grado di fornirti un preventivo di spesa e ci occuperemo per te di redigere la pratica edilizia comunale e la relativa variazione catastale portando il tuo immobile ad uno stato di conformità e quindi in linea alle normative vigenti.

IL NOSTRO OBIETTIVO: LA TUA SODDISFAZIONE

Mettiamo al primo posto la tua soddisfazione dando ascolto alle tue esigenze puntando a essere nel tempo il tuo partner di fiducia per l’erogazione di servizi nella sfera edilizia, acustica, APE certificazione energetica antincendio, sicurezza nei luoghi di lavoro, detrazioni fiscali, apertura di nuova attività produttiva e commerciale.

Lo Studio Tecnico Rudellin opera su tutto il territorio nazionale, nei principali capoluoghi regionali, nelle province di Città Metropolitana di Milano, Monza Brianza, Como, Varese, Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio. A titolo esemplificativo, il nostro team ha partecipato ad importanti progettazioni in svariati comuni, alcuni dei quali Paderno Dugnano, Cormano, Bollate, Muggiò, Cesano Maderno, Desio, Monza, Lissone, Macherio, Villasanta, Biassono, Vimercate, Cusano Milanino, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Varese, Como, Lecco, Rescaldina, Rho, Cerro Maggiore, San Vittore Olona, Milano, Novara, Vercelli.

SPA

La figura del geometra gioca un ruolo fondamentale offrendoti un servizio chiavi in mano della tua nuova attività, chiedendo la consulenza dei nostri professionisti esperti eseguiremo per te il disbrigo della documentazione burocratica necessaria compiendo le azioni di seguito riportate:

  • Inquadramento del locale o dell’immobile in cui insediare l’attività
  • Autorizzazioni comunali e progettazione
  • Sicurezza nei luoghi di lavoro
  • SCIA commerciale/SCIA produttiva

Con questi 4 passaggi lo Studio Tecnico assicura ai propri clienti un’apertura serena e senza problemi della loro piccola o media attività produttiva o commerciale. Andiamo a conoscere meglio cosa fanno i nostri geometri :

INQUADRAMENTO DEL LOCALE O DELL’IMMOBILE IN CUI INSEDIARE L’ATTIVITA’ E AUTORIZZAZIONI COMUNALI

Rappresenta il primo ma anche il più importante passo da compiere, ovvero il controllo, la verifica da parte del geometra se l’immobile che hai scelto per insediare o trasferire la tua attività è compatibile con le disposizioni comunali a cui dobbiamo attenerci, come il rispetto del PGT Piano del Governo del Territorio e delle NTA Norme Tecniche di Attuazione, verifica necessaria al fine di assicurarsi che l’immobile scelto sia quello giusto.

Una volta che la verifica è stata effettuata si procederà con richiesta di accesso agli atti amministrativi del Comune per reperimento della documentazione relativa all’immobile e, con un sopralluogo strumentale e fotografico, per il rilievo dello stato di fatto. Se hai difficoltà nel trovare il giusto immobile compatibile alle esigenze della tua attività, abbiamo gli strumenti per aiutarti. Grazie alla nostra operatività sul territorio e alla collaborazione con le più importanti agenzie immobiliari ci impegneremo nella ricerca della location in tempi brevissimi affiancandoti in tutto, senza preoccuparti di nulla.

Inizierà così uno stretto rapporto di collaborazione tra te e il geometra dando inizio alla progettazione della tua nuova attività, il geometra avrà il compito di dare ascolto alle tue esigenze facendo prendere al progetto la forma che desideri. Studieremo con te la progettazione interna ed esterna e una volta trovata la giusta soluzione presenteremo i permessi comunali per l’inizio dei lavori che si identificheranno in CILA/SCIA/PdC a seconda della natura dell’intervento, svolgeremo per te le autorizzazioni per installazione di insegne e mezzi pubblicitari, affiancheremo l’impresa edile nella direzione lavori e daremo il nostro pieno supporto nella giusta scelta degli impianti termici ed elettrici, dei materiali e delle finiture che andranno a completare le opere grazie alla nostra esperienza decennale nel settore. Avrai la possibilità di avvalerti del nostro Interior Designer per la redazione di un rendering 3D in grado di mostrarti l’anteprima di ciò che è stato progettato e scelto dandoti la certezza che tutto funzioni proprio come hai sempre sognato.

SICUREZZA E SALUTE NEI LUOGHI DI LAVORO: OBBLIGATORIETA’ E ASPETTI NORMATIVI

Se da una parte i nostri geometri saranno impegnati nella progettazione, dall’altra parte i nostri professionisti consulenti aziendali cureranno l’aspetto della Sicurezza e Salute nei Luoghi di Lavoro in linea con il Decreto legislativo 81/2008 e smei, che per molti imprenditori e titolari di attività, risulta difficile comprendere in quale caso di rientra nel campo di applicazione.

Andiamo pertanto ad elencare quali imprese o attività NON rientrano nel campo di obbligatorietà di redazione di DVR Documento di Valutazione dei Rischi, indipendentemente dal proprio codice ATECO:

  • liberi professionisti;
  • ditte individuali;
  • imprese familiari;
  • attività e aziende con un solo socio lavoratore e senza dipendenti.

Grazie ai nostri consulenti dedicati ti affiancheremo in:

· corsi di formazione per personale dipendente, personale con contratto a tempo determinato, datore di lavoro, soci lavoratori, preposto, dirigente, RLS Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza, addetto squadra antincendio rischio basso/medio, corsi specifici scale e trabattelli, Videoterminali, stress-lavoro correlato, ecc. Tutti i corsi potranno essere effettuati presso la nostra aula dedicata oppure presso la tua azienda. Su tua richiesta, potremo formulare un piano corsi personalizzato e calendarizzato;

  • prova evacuazione antincendio;
  • HACCP in campo alimentare;
  • Privacy e smei;
  • Consulenza e stesura Documento di Valutazione dei Rischi DVR;
  • Nomina di RSPP Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione esterno;
  • Autorizzazioni ambientali per Città Metropolitana di Milano (emissioni in atmosfera per carrozzerie, per esempio);
  • Progetto Antincendio e SCIA Antincendio per attività soggette di cui all’Elenco del DPR 151/2011 depositate presso i Vigili del Fuoco.

Inoltre il nostro consulente del lavoro potrà affiancarti nell’apertura di posizioni INPS e INAIL, elaborazione buste paga e costo del lavoro, studio e redazione contratti di lavoro, predisposizione policy/regolamenti aziendali.

SCIA COMMERCIALE E SCIA PRODUTTIVA

Rudellin Group si occupa per te di strutturare e presentare la SCIA Segnalazione Certificata di Inizio Attività che può essere SCIA Produttiva o SCIA Commerciale in base alla tipologia della tua attività e al suo codice ATECO presente in visura camerale. Una volta che gli eventuali lavori edili saranno terminati si potrà proseguire con il caricamento della pratica SCIA attraverso il portale telematico indicato dal Comune di competenza mettendoti finalmente in condizione di poter aprire ed esercitare la tua professione.

Grazie ad un unico interlocutore otterrai un’apertura serena della tua nuova attività, chiedendo il nostro aiuto dovrai solamente avere con te l’idea e penseremo noi a renderla concreta. La consulenza preliminare di Rudellin Group è gratuita e un nostro tecnico uscirà nell’arco di 24/48 ore per un sopralluogo.

Cos’è e da cosa è composta la SCIA Produttiva o SCIA Commerciale?

La SCIA è uno strumento a cura di professionista abilitato e delegato che ti permette di poter segnalare al Comune di competenza e agli enti preposti l’apertura della tua attività ed è comprensiva della seguente documentazione:

  • planimetria in cui vengono rappresentati graficamente i locali dell’attività;
  • Layout in cui vengono rappresentati i locali di attività soggette ad autorizzazione sanitarie (ASL);
  • Layout in cui viene rappresentato il ciclo produttivo dell’attività;
  • Relazione descrittiva dell’attività;
  • Autorizzazioni ambientali per attività soggette (attività come carrozzerie con emissioni in atmosfera);
  • Pratica SCIA Antincendio per attività soggette di cui all’Elenco del DPR 151/2011, pratiche depositate presso i Vigili del Fuoco;
  • Pratica per autorizzazione posa e installazione insegne e mezzi pubblicitari;
  • Pratica per autorizzazione di Dehor esterni per bar, ristoranti, pub, ecc.;
  • Pratiche di Impatto Acustico per attività con orario di apertura oltre le 22.00 (bar, ristoranti, locali notturni, discoteche, ecc);
  • Pratiche di Impatto Acustico per attività industriali con orari di apertura oltre le 22.00;
  • Pratiche di impatto acustico per attività industriali con installazione all’esterno di macchinari rumorosi anche con orari di apertura entro le 22.00.

IL NOSTRO OBIETTIVO: LA TUA SODDISFAZIONE

Mettiamo al primo posto la tua soddisfazione dando ascolto alle tue esigenze puntando a essere nel tempo il tuo partner di fiducia per l’erogazione di servizi nella sfera edilizia, acustica, APE certificazione energetica antincendio, sicurezza nei luoghi di lavoro, detrazioni fiscali, apertura di nuova attività produttiva e commerciale.

Lo Studio Tecnico Rudellin opera su tutto il territorio nazionale, nei principali capoluoghi regionali, nelle province di Città Metropolitana di Milano, Monza Brianza, Como, Varese, Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio. A titolo esemplificativo, il nostro team ha partecipato ad importanti progettazioni in svariati comuni, alcuni dei quali Paderno Dugnano, Cormano, Bollate, Muggiò, Cesano Maderno, Desio, Monza, Lissone, Macherio, Villasanta, Biassono, Vimercate, Cusano Milanino, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Varese, Como, Lecco, Rescaldina, Rho, Cerro Maggiore, San Vittore Olona, Milano, Novara, Vercelli.

Acustica in edilizia

Era l’anno 2007 quando ho iniziato a redigere i miei primi progetti acustici a supporto di geometri, architetti, ingegneri impegnati in interventi di nuove costruzioni e ristrutturazioni. La passione e le numerose collaborazioni con diversi studi professionali hanno fatto crescere l’esigenza di creare un team dedicato alla consulenza e alla progettazione acustica indispensabile oggi sia per gli interventi di nuova costruzione o ristrutturazione di edifici residenziali sia per gli interventi di nuova costruzione o ristrutturazione di edifici industriali.

In adempimento alle normative vigenti è obbligatorio, da parte della committenza, presentare al comune di competenza la valutazione previsionale acustica a cura e firma di un professionista iscritto all’Elenco Nazionale dei Tecnici Competenti in Acustica Ambientale.

La valutazione previsionale acustica può essere di impatto acustico o di clima acustico a seconda della natura dell’intervento in adempimento alla L. 447/1995 e smei.

PER QUALI INTERVENTI È NECESSARIO PRESENTARE L’IMPATTO ACUSTICO?

La normativa nazionale in materia acustica impone la redazione di impatto acustico nei casi in cui si debbano realizzare opere di nuova costruzione, modifica o ampliamenti di:

  • Aeroporti, aviosuperfici, eliporti;
  • Autostrade, strade extraurbane principali, strade extraurbane secondarie, strade urbane di scorrimento, strade urbane di quartiere, strade locali, secondo la classificazione di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 e smei;
  • Discoteche;
  • Circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi;
  • Impianti sportivi e ricreativi;
  • Ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia.

PER QUALI INTERVENTI È NECESSARIO PRESENTARE IL CLIMA ACUSTICO?

La valutazione previsionale di clima acustico è necessaria presentarla nei casi in cui si debbano realizzare opere di nuova costruzione, modifica o ampliamenti di:

  • Scuole e asili nido;
  • Ospedali e cliniche;
  • Case di cura e di riposo;
  • Parchi pubblici urbani ed extraurbani;
  • Nuovi insediamenti residenziali (cambi d’uso, recuperi di sottotetto, ampliamenti, nuovi edifici) nelle vicinanze di aeroporti, aviosuperfici, eliporti, autostrade, strade extraurbane principali, strade extraurbane secondarie, strade urbane di scorrimento, strade urbane di quartiere, strade locali, discoteche, circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi, Impianti sportivi e ricreativi, ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia.

Eseguiremo per te una analisi preliminare dell’intervento da realizzare mettendoci in condizioni di saperti indicare la miglior soluzione alle tue esigenze ed eventualmente di andare a risolvere le problematiche che potrebbero sorgere in un determinato ambito di PGT/PRG a seguito dei limiti e delle prescrizioni comunali a cui dobbiamo adempiere al fine di ottenere il rilascio delle concessioni edilizie.

Per alcune tipologie di intervento e a seconda del comune in cui si opera, la normativa impone la presentazione dei requisiti acustici passivi degli edifici, di cui al D.P.C.M. 5/12/1997, documento utile e necessario a fornire le precise specifiche degli elementi costruttivi di un edificio a seconda della categoria di appartenenza di cui al DPR 26 Agosto 1993, n. 412, più precisamente:

  • residenziale abitativo;
  • ricettivo e similari;
  • ufficio pubblico o privato;
  • ospedale, clinica, o case di cura e assimilabili;
  • ricreativo, associativo o di culto e assimilabili (cinema, teatro, sala congresso e riunione; museo e biblioteca, luoghi di culto, bar, ristoranti, pub, sale da ballo, discoteche);
  • negozio, magazzino di vendita all’ingrosso o al minuto, supermercato, esposizione;
  • sportivo (piscine, saune, palestre, servizi di supporto alle attività sportive);
  • scolastico e assimilabili;
  • industriale, artigianale e assimilabile.
  • Qualora l’edificio sia costituito da destinazioni d’uso differenti, la valutazione dei requisiti acustici passivi dovrà essere effettuata separatamente per ciascuna tipologia.

Grazie all’esperienza decennale maturata e alle svariate tipologie di progetti effettuati, il nostro Team è in grado di affiancarti per qualsiasi tipo di intervento mettendoti a disposizione i nostri strumenti e la nostra conoscenza con l’obiettivo comune di ottenere il rilascio delle concessioni edilizie nel rispetto della normativa vigente.

Lo Studio Tecnico Rudellin si considera tuo partner a 360 gradi offrendosi per l’erogazione di servizi correlati alla progettazione non solo nella sfera acustica ma anche in ambito di efficienza energetica, APE certificazione energetica, antincendio, sicurezza nei luoghi di lavoro, catasto, inserimenti in mappa, detrazioni fiscali, apertura di una nuova attività produttiva o commerciale.

 

scala

Sicurezza in azienda?

Ecco un tema tanto a cuore ai Datori di Lavoro di tutti i settori lavorativi.

Ma perché è così importante ? E soprattutto quando affrontare il tema ?

Il consulente aziendale è il punto di partenza.

Il consulente aziendale per la sicurezza

La figura del consulente aziendale è un importante punto di riferimento da poter coinvolgere nelle scelte riguardanti la pianificazione delle misure di prevenzione da eventuali infortuni sia nella pianificazione di eventuali investimenti economici derivanti dall’adeguamento alla normativa vigente, secondo il Decreto Legislativo 81/2008. Inoltre è la figura che potrà svolgere un ruolo di affiancamento al coordinamento dei documenti obbligatori da redigere fino alla sua vera realizzazione.

La prima fase: CHECK UP

La prima vera cosa da effettuare per pianificare al meglio tutta la sfera inerente la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro è sicuramente lo “screening” da parte un professionista qualificato che possa riportare al Datore di Lavoro o ad un Preposto una panoramica generale di tutti gli aspetti aziendali.

L’organizzazione della struttura aziendale, le procedure in ambito di sicurezza presenti, gli attestati di formazione di tutti i lavoratori, la spunta di tutti gli impianti presenti, i materiali utilizzati per le attività lavorative (eventuale calcolo del carico di incendio per casi inerenti all’assoggettabilità alla normativa di prevenzione incendi) e molto altro. Successivamente sarà possibile iniziare a parlare di valutazione dei rischi e pianificazione delle procedure di miglioramento.

Ovviamente tra la fase di check up e la fase di pianificazione c’è il lavoro di consulenza, operatività e verifica delle autorizzazioni in essere.

Esempi pratici

Pensiamo per esempio ad un gommista con la verifica del quantitativo di gomme e pneumatici unitamente alla dimensione degli spazi di lavoro per inquadrare l’eventuale attività ricadente nell’Elenco delle Attività soggette ai controlli dei Vigili del Fuoco ai sensi del DPR 151/2011.

Un carrozziere per le autorizzazioni provinciali per le emissioni in atmosfera del forno di verniciatura.

La presenza di una centrale termica con verifiche della potenza del generatore di calore unitamente alle dichiarazioni di conformità ed ai progetti.

Le verifiche di messa a terra degli impianti.

Nella prima fase saranno da verificare anche tutte le autorizzazioni comunali per la conformità urbanistica ed edilizia. Questo passaggio fondamentale è costituito da una accesso agli atti del Comune di competenza per reperire tutte le pratiche edilizie autorizzative degli immobili in cui è insediata l’attività. Successivamente il consulente aziendale sarà in grado, attraverso un sopralluogo mirato, di verificare la conformità edilizia dei luoghi di lavoro.

In caso di riscontro di eventuali difformità il consulente aziendale potrà comunicare al Datore di Lavoro la tipologia di intervento da sanare in conformità alle tipologie di opere edilizie ricadenti nel DPR 380/2001.

Inoltre, per maggior pregio, il consulente aziendale potrà consigliare eventuali migliorie per la distribuzione dei locali di lavoro, ad esempio la creazione di spazi dedicati alla fruibilità e migliore utilizzo degli stessi, la delimitazione di aree di lavoro di particolare rilevanza, la creazione di uscite di sicurezza al fine di garantire tutti i percorsi e le vie di esodo contemplati successivamente nell’elaborato del piano di emergenza ed evacuazione.

Sicurezza nei luoghi di lavoro

La seconda fase. La valutazione del rischio

La valutazione del rischio, il cui oggetto ed elaborazione sono contemplati negli articoli 28 e 29 del Decreto Legislativo 81/2008, è quindi frutto di uno studio approfondito dell’azienda in cui il consulente aziendale potrà, a seguito della valutazione stessa, fornire il proprio supporto al fine di ottenere un buon risultato in termini di valutazione e soprattutto di operatività all’interno dell’azienda. Sicuramente dalla valutazione dei rischi – attraverso il Documento di Valutazione dei Rischi DVR – deriveranno eventuali misure di miglioramento che potrebbero comportare degli sforzi economici da parte dell’azienda ma la certezza è che un’attività in sicurezza è fluida e razionale, ragionevole, innovativa e competitiva. Serve la sensibilità di ogni individuo ed ecco che l’applicazione trova la sua forma più naturale.

 

La terza fase: L’aggiornamento periodico

Fondamentale per un buon mantenimento dei criteri è avere una figura esperta di riferimento e mantenere aggiornarti sia la parte burocratica che l’operatività aziendale. In questo modo l’azienda sicuramente potrà avere un giovamento in termini di gestione che in termini economici.

Lo studio si propone come supporto al titolare di attività con particolare attenzione all’affiancamento e alla continuità nel tempo per mantenere gli standard desiderati.

Lo Studio Tecnico Rudellin opera su tutto il territorio nazionale, nei principali capoluoghi regionali, nelle province di Città Metropolitana di Milano, Monza Brianza, Como, Varese, Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio. A titolo esemplificativo, il nostro team ha partecipato ad importanti progettazioni in svariati comuni, alcuni dei quali Paderno Dugnano, Cormano, Bollate, Muggiò, Cesano Maderno, Desio, Monza, Lissone, Macherio, Villasanta, Biassono, Vimercate, Cusano Milanino, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Varese, Como, Lecco, Rescaldina, Rho, Cerro Maggiore, San Vittore Olona, Milano, Novara, Vercelli.

 

casa

La riqualificazione energetica del patrimonio esistente è un intervento edilizio che consente di ottenere un maggiore comfort del tuo immobile. Con questo intervento si possono ottenere dei risultati importanti anche grazie a un idoneo studio della coibentazione delle strutture edilizie come pareti e solai e l’inserimento di impianti e tecnologie volte a minor consumo di energia da combustibili fossili (per esempio gas metano) a favore di energia da fonti rinnovabili.

Con l’applicazione delle normative regionali in ambito energetico, si può identificare l’intervento coerente con le opere edili in progetto dall’architetto o il geometra che ha come obiettivo un minore inquinamento dell’ambiente, un minor consumo di energia e quindi un risparmio in termini economici.

Ogni regione ha le sue normative specifiche e in funzione della tipologia di intervento si possono ottenere risultati più o meno efficienti in ambito energetico.

QUALI INTERVENTI POSSONO RIGUARDARE UNA RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

Gli interventi principalmente possono riguardare le strutture edilizie, come ad esempio:

  1. la coibentazione di muri perimetrali con sistemi a cappotto, e, a volte benne situazioni meno fortunate, contro pareti interne in cartongesso con isolamento interposto in intercapedine. (attenzione all’isolamento dall’interno che la normativa penalizza con la diminuzione della trasmittanza termica del 30%);
  2. La sostituzione di serramenti esterni e ed eventualmente delle schermature solari (cassonetti comprensivi di sistemi avvolgibili/tapparelle, persiane, scuri, gelosie, sistemi tipo griesser, ecc);
  3. L’introduzione di falsi telai termici in grado di diminuire notevolmente le problematiche legate al ponte termico tra l’attacco del serramento esterno e la parete;
  4. La coibentazione di solette verso ambienti riscaldati come cantine o box;
  5. La coibentazione di solai verso sottotetto o verso lastrici solari o esterno.

Gli interventi agli impianti termici possono riguardare:

  1. La sostituzione del generatore di calore con sistemi a gas metano a condensazione, sistemi in poma di calore a energia elettrica oppure sistemi ibridi (caldaia a condensazione e pompa di calore abbinati);
  2. La riqualificazione di interi impianti termici con sostituzione integrale dei sistemi impiantistici (generazione, distribuzione, emissione, regolazione)
  3. Inserimento di valvole termostatiche che su corpi scaldanti esistenti (radiatori)
  4. Modifica del sistema di regolazione come per esempio l’inserimento della regolazione per zona con compensazione climatica;
  5. Riqualificazione di uno o più dei 4 elementi del sistema impiantistico esistente;
  6. Inserimento di sistemi per la produzione di acqua calda sanitaria anche mediante la separazione dal generatore di calore combinato e introduzione di uno scalda-acqua in pompa di calore con eventuale accumulo;
  7. Inserimento in copertura di impianti solari per la produzione di acqua calda sanitaria e impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica.

COME PIANIFICARE IL MIO PROGETTO ENERGETICO

In funzione quindi della tipologia di intervento anche combinato tra strutture e impianti è possibile progettare energeticamente un immobile e valutarlo in funzione dei suoi costi – benefici.

Far prendere forma a un progetto energetico è necessario avvalersi di un  team di progettazione con l’ausilio di un professionista esperto che, grazie alla sua esperienza, è in grado di progettare al meglio tutti gli elementi energetici, come per esempio, gli spessori degli isolamenti, le potenze degli impianti e nei casi più complessi la progettazione completa di tutti gli elementi impiantistici. Questa progettazione energetica è bene effettuarla prima di definire il progetto edilizio vero e proprio in quanto a volte la realizzazione delle aspettative del progetto comunale non rispecchia esattamente le esigenze energetiche della normativa vigente.

Facciamo un esempio.

La famiglia Rossi ha una villetta composta da due piani fuori terra adibiti a abitazione e un interrato non riscaldato non abitabile adibito a cantina per la locazione del locale tecnico degli impianti. la famiglia vorrebbe ristrutturare la propria abitazione effettuando la posa di un cappotto esterno, la sostituzione dei serramenti, la coibentazione del solaio verso il sottotetto chiuso (ispezionabile mediante botola).

Inoltre per quanto riguarda gli impianti intendono eseguire la ristrutturazione dell’impianto termico trasformando l’impianto da radiatori a pannelli radianti a pavimento con regolazione di zona con compensazione esterno e sostituzione della vecchia caldaia con una sistema ibrido. Inserimento di un impianto fotovoltaico da 6 kW di picco. La prima problematica che affronterà la famiglia Rossi è lo scoglio dell’identificazione dell’intervento energetico che in ambito regionale si identifica in Riqualificazione importante di I livello. Non isolando anche la soletta di tutto il piano terra verso il piano interrato non sarà possibile verificare positivamente le verifiche di legge obbligatorie, obbligando la proprietà a variare la tipologia degli interventi. Per esempio coibentando anche la soletta del piano terra o diminuendo la superficie di coibentazione portandola inferiore al 50% della superficie totale disperdente o ancora peggio, abbandonare l’idea di ristrutturare integralmente l’impianto termico esistente.”

E’ importante decidere preventivamente le opere energetiche e stabilire i budget di spesa in modo da equilibrare i costi per la realizzazione con le reali esigenze dell’immobile.

Contattaci per un preventivo gratuito!