Tag Archivio per: catasto

variazione catastale Studio Rudellin

La visura catastale è un documento utile per essere a conoscenza della rendita catastale di un immobile necessaria al calcolo dell’Imu e della Tasi, per essere a conoscenza degli intestatari, dei dati di classamento, dei dati derivanti e, utile alla compravendita, per ricostruire lo storico catastale di una determinata unità immobiliare.

A CHI RICHIEDERE UNA VISURA CATASTALE ?

La visura catastale è effettuata da un professionista o un tecnico abilitato iscritto a un Albo o Collegio professionale, come ad esempio un geometra, e prelevata dalla banca dati telematica dell’Agenzia delle Entrate. Per effettuare una visura catastale non è necessaria una delega da parte del richiedente ma è sufficiente che il professionista sia a conoscenza degli identificativi catastali, nel caso in cui gli identificativi catastali (foglio, particella, subalterno) non siano noti si potrà effettuare una ricerca per indirizzo oppure per nominativo.

La visura catastale è utile per essere a conoscenza della storicità dell’unità immobiliare in termini catastali; ti consente di individuare con precisione la proprietà attuale e precedente, i dati di classamento e i dati derivanti.

 

VISURA CATASTALE: LE TIPOLOGIE

La visura catastale si distingue in:

Visura catastale storica: fornisce i numeri identificativi di foglio, particella (o mappale) e subalterno con la relativa categoria catastale di appartenenza, la classe, la consistenza e la rendita espressa in euro, il nominativo della proprietà dell’unità immobiliare e la cronologia dei passaggi di proprietà con indicazione delle date e la natura di ciascun passaggio di proprietà.

La fondamentale differenza tra la visura storica e la visura completa è che quest’ultima è priva della cronologia dei passaggi di proprietà ma fornisce solo l’intestazione alla data di emissione della visura.

Visura per soggetto: identifica ciò che risulta intestato ad un determinato nominativo sia al NCEU (nuovo catasto edilizio urbano) quindi al Catasto Fabbricati che al NCT (nuovo Catasto Terreni) quindi al Catasto Terreni. Per effettuare questa visura è sufficiente essere a conoscenza del nominativo dell’intestatario e del codice fiscale corretto nel caso di omonimia.

LA PLANIMETRIA 

Lo Studio Tecnico Rudellin da oltre 10 anni affianca privati e agenzie immobiliari nell’erogazione di servizi, tra cui i servizi di reperimento di visure e planimetrie catastali dalla banca dati di Agenzia delle Entrate offrendo consulenza sulla consultazione della piattaforma SISTER.

Un altro importantissimo documento è la planimetria catastale rasterizzata ovvero la planimetria, di norma in scala 1:200, giacente in banca dati del Catasto al momento della richiesta, in cui vi è riportata la rappresentazione grafica della suddivisione dei locali che compongono l’unità immobiliare.

Ciò che visivamente differenzia una planimetria catastale rasterizzata da una planimetria catastale non rasterizzata è che, ai margini di tre lati del foglio, sono presenti delle scritte: nella parte superiore è riportata la data e il codice fiscale del professionista abilitato che ha effettuato il reperimento, la data e il numero di protocollo della presentazione al Catasto.

Nel lato destro sono riportati il Comune, l’indirizzo e il civico in cui è sita l’unità immobiliare, il foglio, la particella e il subalterno attribuiti all’unità immobiliare, il piano e lo scalimetro che identifica la scala di rappresentazione della rappresentazione grafica. Nella parte inferiore troviamo indicata nuovamente la data di protocollo della planimetria presso il Catasto, il codice fiscale del professionista che ha effettuato il reperimento alla banca dati catastale e il formato di rappresentazione grafica.

ERRORI IN VISURA E PLANIMETRIA?

Nel caso in cui vengano riscontrati errori in visura e planimetria catastale come ad esempio nel codice fiscale della proprietà, indirizzo e/o civico errato, oppure la mancanza di un passaggio di proprietà nella cronologia, effettueremo le correzioni dei dati registrati in catasto, sarà sufficiente fornirci la delega ad effettuare per tuo conto la correzione, copia del documento di identità e codice fiscale, copia di atto di compravendita

Quando a seguito di richiesta di reperimento della planimetria catastale rasterizzata del tuo immobile quest’ultima risulti “non evadibile” significa che non è mai stato effettuato il processo di rasterizzazione da parte del Catasto. Per ottenere la rasterizzazione da parte del Catasto occorrerà semplicemente fornirci copia della delega ad effettuare per tuo conto questa operazione, copia del documento di identità e codice fiscale e copia dell’atto di compravendita e ci occuperemo per te di far eseguire questo procedimento ad Agenzia delle Entrate. Nei casi più rari, Agenzia delle Entrate non è in grado di accontentare la nostra richiesta in quanto la planimetria non è presente all’interno del fascicolo e si procederà con il protocollo della planimetria catastale mediante DOCFA, strumento dedicato alla presentazione telematica delle planimetrie catastali presso Agenzia delle Entrate.

COSA FARE IN CASO DI COMPRAVENDITA

Se la consultazione della visura e della planimetria catastale rasterizzata serve per una compravendita, è sempre consigliato far effettuare presso l’ unità immobiliare un sopralluogo di conformità ad un tecnico abilitato, come ad esempio un geometra, che saprà indicare se, a seguito di confronto tra le risultanze catastali e lo stato dei luoghi si ha presenza o meno di conformità catastale e quindi se l’unità immobiliare è in ordine da un punto di vista burocratico e adempiente al Decreto Legge 78/2010 che impone la conformità catastale nelle compravendite immobiliari.

In fase di compravendita, uno strumento che è in grado di dare maggiore tutela è la l’ispezione ipotecaria o visura ipotecaria. La visura ipotecaria è un’attività di ricerca che permette di essere a conoscenza se un soggetto, persona fisica o persona giuridica, risulti intestatario di beni immobili attraverso la verifica delle trascrizioni che possono essere a favore o contro di esso ed inoltre permette di identificare la presenza di gravami fiscali come ipoteche legali, ipoteche giudiziali, ipoteche volontarie e citazioni. Dalle visure ipotecarie è possibile conoscere, grazie alle trascrizioni presenti nell’elenco delle formalità, il tipo di atto di provenienza in relazione all’acquisizione del diritto sull’immobile come ad esempio se il diritto dell’immobile è derivante da compravendita, donazione, successione o altra tipologia di atto Notarile.

catasto

Nuove disposizioni in vigore dal 1° luglio 2020 in riferimento a autonomo censimento di cantine e autorimesse in catasto.

(CFR Punto 3.3.2 della circolare n. 2/E del 1 febbraio 2016). Nuove disposizioni dal 1° luglio 2020.

Con nota dell’Agenzia delle Entrate del 26 giugno 2020 per tutti gli atti di aggiornamento catastale DOCFA protocollati a partire dal 1° luglio 2020 si è reso noto che si dovrà procedere all’autonomo censimento di cantine e autorimesse, locali accessori già rappresentanti graficamente nelle planimetrie agli atti. Tale procedura dovrà essere adottata nei casi in cui si debba presentare un nuovo accatastamento o un aggiornamento catastale (variazione catastale) e non implica alcun obbligo di pratica di “divisione” se per l’unità stessa non è richiesta variazione catastale a seguito di eventi/casistiche che ne richiedono un aggiornamento (ad esempio obbligo a seguito di pratica edilizia per modifiche di tavolati interni, ampliamento o ristrutturazione di una unità immobiliare).

Rimane inteso che tali locali accessori (cantine e autorimesse), al fine di procedere all’autonomo accatastamento, devono essere autonomamente accessibili e non direttamente collegati con l’unità immobiliare. Mentre prima dell’entrata in vigore della nota del 22 giugno 2020 prot. 81038 si procedeva all’accatastamento autonomo di cantine e autorimesse solo per alcune causali, per esempio ampliamento, dal 1° luglio 2020 tale procedura dovrà essere utilizzata per la presentazione di dichiarazioni di aggiornamento catastale a prescindere dalla tipologia di causale utilizzata, quindi dal 1° luglio 2020 anche per le causali “DIVERSA DISTRIBUZIONE DEGLI SPAZI INTERNI” si dovrà procedere alla redazione di due unità distinte.

Esempio pratico:

Appartamento piano secondo  con cantina piano interrato nuovo subalterno per appartamento e nuovo subalterno per cantina.  

Questo comporterà almeno due subalterni distinti ed il pagamento dei diritti da corrispondere all’Agenzia delle Entrate per ciascuna unità immobiliare derivata.

Il Team Rudellin da oltre 10 anni si occupa di pratiche catastali seguendo l’evolversi della normativa nazionale e offrendo al cliente le soluzioni idonee ai progetti realizzati.

Lo studio Rudellin si occupa anche nel settore della sicurezza nei luoghi di lavoro ed opera su tutto il territorio nazionale, nei principali capoluoghi regionali, nelle province di Città Metropolitana di Milano, Monza Brianza, Como, Varese, Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Lodi, Mantova, Pavia, Sondrio. A titolo esemplificativo, il nostro team ha partecipato ad importanti progettazioni in svariati comuni, alcuni dei quali Paderno Dugnano, Cormano, Bollate, Muggiò, Cesano Maderno, Desio, Monza, Lissone, Macherio, Villasanta, Biassono, Vimercate, Cusano Milanino, Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni, Cologno Monzese, Varese, Como, Lecco, Rescaldina, Rho, Cerro Maggiore, San Vittore Olona, Milano, Novara, Vercelli.