Visura e planimetria catastale rasterizzata: la carta d’identità del tuo immobile
La visura catastale è un documento utile per essere a conoscenza della rendita catastale di un immobile necessaria al calcolo dell’Imu e della Tasi, per essere a conoscenza degli intestatari, dei dati di classamento, dei dati derivanti e, utile alla compravendita, per ricostruire lo storico catastale di una determinata unità immobiliare.
A CHI RICHIEDERE UNA VISURA CATASTALE ?
La visura catastale è effettuata da un professionista o un tecnico abilitato iscritto a un Albo o Collegio professionale, come ad esempio un geometra, e prelevata dalla banca dati telematica dell’Agenzia delle Entrate. Per effettuare una visura catastale non è necessaria una delega da parte del richiedente ma è sufficiente che il professionista sia a conoscenza degli identificativi catastali, nel caso in cui gli identificativi catastali (foglio, particella, subalterno) non siano noti si potrà effettuare una ricerca per indirizzo oppure per nominativo.
La visura catastale è utile per essere a conoscenza della storicità dell’unità immobiliare in termini catastali; ti consente di individuare con precisione la proprietà attuale e precedente, i dati di classamento e i dati derivanti. Può esserti inoltre utile per essere a conoscenza delle modifiche che nel tempo sono state effettuate sull’unità immobiliare presso il Catasto come ad esempio una diversa distribuzione degli spazi interni.
VISURA CATASTALE: LE TIPOLOGIE
La visura catastale si distingue in:
- visura storica per immobile;
- visura completa per immobile;
- visura per soggetto (per persona fisica o per persona giuridica)
La visura catastale storica fornisce i numeri identificativi di foglio, particella (o mappale) e subalterno con la relativa categoria catastale di appartenenza, la classe, la consistenza e la rendita espressa in euro.
Vengono indicate il nominativo della proprietà dell’unità immobiliare e la cronologia dei passaggi di proprietà con indicazione delle date e la natura di ciascun passaggio di proprietà.
Per esempio, se il tuo appartamento lo hai acquistato mediante scrittura privata il 12 Marzo 2012 in visura, nell’ultimo passaggio di proprietà, sarà citata la scrittura privata che hai sottoscritto con nominativo del Notaio e numero di registrazione dell’atto
La fondamentale differenza tra la visura storica e la visura completa è che quest’ultima è priva della cronologia dei passaggi di proprietà ma fornisce solo l’intestazione alla data di emissione della visura.
La visura per soggetto identifica ciò che risulta intestato ad un determinato nominativo sia al NCEU (nuovo catasto edilizio urbano) quindi al Catasto Fabbricati che al NCT (nuovo Catasto Terreni) quindi al Catasto Terreni. Per effettuare questa visura è sufficiente essere a conoscenza del nominativo dell’intestatario e del codice fiscale corretto nel caso di omonimia.
Oltre alle visure catastali è possibile far effettuare da un tecnico abilitato la consultazione telematica delle risultanze catastali tramite portale dell’Agenzia delle Entrate SISTER, questo servizio permette di essere a conoscenza dei dati anagrafici del soggetto intestatario di un immobile, essere a conoscenza degli identificativi catastali degli immobili di proprietà di un determinato nominativo e codice fiscale, essere a conoscenza dei dati relativi alla titolarità e alla relativa quota di diritto, essere a conoscenza della rendita catastale e l’ubicazione per gli immobili censiti nel catasto dei fabbricati, essere a conoscenza dei redditi dominicale e agrario per gli immobili censiti al catasto terreni.
Per esempio se non sei a conoscenza dei numeri identificativi come foglio, mappale e subalterno del tuo appartamento puoi trovarlo tramite l’indirizzo o nominativo
PLANIMETRIA CATASTALE RASTERIZZATA: COS’È E COME LA RICONOSCO
Lo Studio Tecnico Rudellin da oltre 10 anni affianca privati e agenzie immobiliari nell’erogazione di servizi, tra cui i servizi di reperimento di visure e planimetrie catastali dalla banca dati di Agenzia delle Entrate offrendo consulenza sulla consultazione della piattaforma SISTER.
Un altro importantissimo documento è la planimetria catastale rasterizzata ovvero la planimetria, di norma in scala 1:200, giacente in banca dati del Catasto al momento della richiesta, in cui vi è riportata la rappresentazione grafica della suddivisione dei locali che compongono l’unità immobiliare. Ciò che visivamente differenzia una planimetria catastale rasterizzata da una planimetria catastale non rasterizzata è che, ai margini di tre lati del foglio, sono presenti delle scritte: nella parte superiore è riportata la data e il codice fiscale del professionista abilitato che ha effettuato il reperimento, la data e il numero di protocollo della presentazione al Catasto. Nel lato destro sono riportati il Comune, l’indirizzo e il civico in cui è sita l’unità immobiliare, il foglio, la particella e il subalterno attribuiti all’unità immobiliare, il piano e lo scalimetro che identifica la scala di rappresentazione della rappresentazione grafica. Nella parte inferiore troviamo indicata nuovamente la data di protocollo della planimetria presso il Catasto, il codice fiscale del professionista che ha effettuato il reperimento alla banca dati catastale e il formato di rappresentazione grafica.
ERRORI IN VISURA E PLANIMETRIA?
Nel caso in cui vengano riscontrati errori in visura e planimetria catastale come ad esempio nel codice fiscale della proprietà, indirizzo e/o civico errato, oppure la mancanza di un passaggio di proprietà nella cronologia, il nostro compito sarà quello di effettuare le correzioni dei dati registrati in catasto, sarà sufficiente fornirci la delega ad effettuare per tuo conto la correzione, copia del documento di identità e codice fiscale, copia di atto di compravendita
Nel caso in cui a seguito di richiesta di reperimento della planimetria catastale rasterizzata del tuo immobile quest’ultima risulti “non evadibile” significa che non è mai stato effettuato il processo di rasterizzazione da parte del Catasto. Per ottenere la rasterizzazione da parte del Catasto occorrerà semplicemente fornirci copia della delega ad effettuare per tuo conto questa operazione, copia del documento di identità e codice fiscale e copia dell’atto di compravendita e ci occuperemo per te di far eseguire questo procedimento ad Agenzia delle Entrate. Nei casi più rari, nonostante il corretto procedimento di richiesta di rasterizzazione della planimetria catastale sia stato effettuato può accadere che Agenzia delle Entrate non sia in grado di accontentare la nostra richiesta in quanto la planimetria non è presente all’interno del fascicolo e si dovrà procedere con il protocollo della planimetria catastale mediante DOCFA, strumento dedicato alla presentazione telematica delle planimetrie catastali presso Agenzia delle Entrate.
Se la consultazione della visura e della planimetria catastale rasterizzata serve per una compravendita, è sempre consigliato far effettuare presso l’ unità immobiliare un sopralluogo di conformità ad un tecnico abilitato, come ad esempio un geometra, che saprà indicare se, a seguito di confronto tra le risultanze catastali e lo stato dei luoghi si ha presenza o meno di conformità catastale e quindi se l’unità immobiliare è in ordine da un punto di vista burocratico e adempiente al Decreto Legge 78/2010 che impone la conformità catastale nelle compravendite immobiliari.
In fase di compravendita, uno strumento che è in grado di dare maggiore tutela è la l’ispezione ipotecaria o visura ipotecaria. La visura ipotecaria è un’attività di ricerca che permette di essere a conoscenza se un soggetto, persona fisica o persona giuridica, risulti intestatario di beni immobili attraverso la verifica delle trascrizioni che possono essere a favore o contro di esso ed inoltre permette di identificare la presenza di gravami fiscali come ipoteche legali, ipoteche giudiziali, ipoteche volontarie e citazioni. Dalle visure ipotecarie è possibile conoscere, grazie alle trascrizioni presenti nell’elenco delle formalità, il tipo di atto di provenienza in relazione all’acquisizione del diritto sull’immobile come ad esempio se il diritto dell’immobile è derivante da compravendita, donazione, successione o altra tipologia di atto Notarile.